Le novità ecosostenibili del 2021
Nuovo anno, nuovi concept, nuovi “buoni propositi”. Alcune delle novità del 2021 infatti, sono legate dal fil rouge della sostenibilità e delle scelte etiche.
Moltissimi brand si avvicinano ogni anno di più al concetto di sostenibilità. Come? Riducendo le emissioni nocive durante il processo produttivo, utilizzando materiali alternativi o riciclati, scegliendo di ampliare il loro target e incontrare quella parte – sempre maggiore – di consumatori che fa caso all’impatto ambientale di un prodotto al momento dell’acquisto.
Quindi cosa aspettarsi da questo 2021 sul fronte della sostenibilità e delle scelte?
Anche McDonalds sceglie il vegano
A circa un anno di distanza dal suo competitor Burger King, che lanciò il Rebel Whopper a base di “fake meat”, McDonald’s ha annunciato l’arrivo nel 2021 del McPlant. Il panino sarà composto da un hamburger dal sapore e dalla consistenza simile alla carne, ma senza ingredienti di origine animale. La nota catena di fast food ha già sperimentato in alcuni dei suoi ristoranti in Canada questo prodotto, con risultati incoraggianti.
In cosa potrebbe essere considerato sostenibile? Di sicuro è un dato di fatto che gli allevamenti producono una buona percentuale di gas serra. Inoltre, entro il 2050 il pianeta ospiterà 9,6 miliardi di persone e ovviamente si pone il problema della scarsità delle risorse per nutrire tutti. Quindi lo scopo della fake meat – di cui potrebbe essere composto il McPlant – è quello di trovare un’alternativa sostenibile, più che sostituire la carne.
Abbigliamento sostenibile: dalle scarpe ai vestiti
Uno dei settori più attenti negli ultimi anni al tema della sostenibilità è proprio quello del fashion. La moda, dai brand della fast fashion alle grandi firme, sta andando verso la direzione del riciclo e dell’attenzione verso l’ambiente. Fra le nuove collezioni 2021 troviamo tanti prodotti “virtuosi”, come le sneakers sostenibili di Allbirds. Il brand nasce nel 2014 ed è certificato B Corporation. Fra i materiali utilizzati per produrre le calzature, oltre alla lana merino, troviamo plastica (per i lacci) e cartone (per gli imballaggi) riciclati.
Fonte: Allbirds
Il brand Stella McCartney invece, ha già sperimentato Microsilk, una seta creata in laboratorio, replicando il DNA di quella prodotta dai ragni “Corteccia di Darwin”. La sostenibilità in questo caso sta nel fatto che il processo produttivo di questo pregiato materiale richiederebbe l’utilizzo del conosciutissimo baco da seta: per estrarre il filo è necessario sommergere in acqua bollente l’animale. Per creare Microsilk invece, è necessario solo un processo di fermentazione della proteina sintetica in un lievito. Stella McCartney ha inserito questo tessuto nelle sue collezioni, creando anche un completo da tennis nel 2019 frutto della sua partnership con Adidas. Vedremo quindi sempre più indumenti composti da tessuti che hanno la stessa identica sembianza di quelli originali, ma saranno creati in laboratorio.
Chanel invece, continua la sua missione ecosostenibile denominata Mission 1.5°. Gli obiettivi sono ridurre le emissioni di carbonio dell’azienda e agire anche al di fuori delle proprie attività commerciali per accelerare la transizione verso un mondo a basse emissioni di carbonio, come dichiarato dal comunicato stampa. L’impegno del brand, partito a marzo 2020, è in linea con gli obiettivi dell’Accordo di Parigi sul cambiamento climatico.
Sostenibilità e tecnologia: con Fairphone è possibile
A dire la verità, il suo lancio sul mercato italiano è stato il 14 settembre 2020, ma si vedrà il suo successo durante questo 2021. Si tratta di Fairphone 3+, lo smartphone etico. Fairphone è un’impresa sociale olandese che dal 2013 produce smartphone etici per intervenire in modo graduale sulle sfide sociali e ambientali dell’industria elettronica. L’impegno del brand è quello di utilizzare il più possibile materiali riciclati e impattare sempre meno sul consumo di quei minerali rari e preziosi, necessari per realizzare i nostri smartphone.
Fonte: HDBlog
Quest’ultimo modello è il più sostenibile mai realizzato dall’azienda, infatti è composto da più del 40% di plastica riciclata! Inoltre, questo tipo di dispositivi sono progettati per durare: il loro design modulare consente di sostituire e riparare singoli pezzi.
In fatto di sostenibilità ambientale insomma, questo 2021 sembra essere partito con il piede giusto!